Dal 1° gennaio 2012 l'autocertificazione è l'unico modo per attestare dati contenuti nei registri della Pubblica Amministrazione nei rapporti con altre P.A. Tutti i certificati riportati nell'elenco sottostante (di nascita, residenza, ecc.) sono pertanto sostituiti dalla corrispondente autocertificazione.
La dichiarazione sostitutiva di certificazione (o autocertificazione) è una dichiarazione, resa e sottoscritta dall'interessato sotto la propria responsabilità, che sostituisce il certificato corrispondente rilasciato da una Pubblica Amministrazione.
COSA SI PUÒ AUTOCERTIFICARE
Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato i seguenti stati, qualità personali e fatti:
COSA NON SI PUÒ AUTOCERTIFICARE
Non possono essere sostituiti da altro documento:
DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE
Per la redazione di una autocertificazione è sufficiente compilare e firmare (la firma non deve essere autenticata) un modulo rispondente ai requisiti di legge.
Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono.
Le singole amministrazioni predispongono i moduli necessari per la redazione delle dichiarazioni sostitutive, che gli interessati hanno facoltà di utilizzare; comunque, sono ammissibili anche dichiarazioni effettuate su altri prestampati, non esistendo di fatto modulistica "standard" (in fondo a questa pagina sono contenuti alcuni fac-simili in formato stampabile).
ESIBIZIONE DEL DOCUMENTO D'IDENTITÀ O RICONOSCIMENTO
I dati relativi a cognome, nome, luogo e data di nascita, la cittadinanza, lo stato civile e la residenza attestati in documenti di identità o di riconoscimento in corso di validità, possono essere comprovati mediante esibizione dei documenti medesimi, e la Pubblica Amministrazione non può chiedere la presentazione di documenti ulteriori. È comunque fatta salva la facoltà di verificare, nel corso del procedimento, la veridicità e l'autenticità dei dati contenuti nel documento di identità o di riconoscimento.
Qualora l'interessato sia in possesso di un documento di identità o di riconoscimento non in corso di validità, gli stati, le qualità personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso, purché l'interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti nel documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio.
CHI PUÒ UTILIZZARE L'AUTOCERTIFICAZIONE
Possono utilizzare questa misura di semplificazione:
L'AUTOCERTIFICAZIONE VERSO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PRIVATI
LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI e le le imprese esercenti pubblici servizi non possono in alcun caso richiedere certificati e nel caso li dovessero accettare compiono violazione dei doveri d'ufficio ma devono accettare esclusivamente le autocertificazioni.
I PRIVATI (es. banche, aziende, assicurazioni, ecc.) possono accettare l'autocertificazione.
CONTROLLI SUL CONTENUTO DELL'AUTOCERTIFICAZIONE
La Pubblica Amministrazione che riceve un'autocertificazione effettua controlli sul contenuto del documento. Qualora risultasse che il cittadino ha dichiarato il falso, ciò comporta la decadenza dai benefici ottenuti e la denuncia all'Autorità Giudiziaria per avere dichiarato il falso.
COSTI DEL DOCUMENTO
Nessuno, l'autocertificazione è esente dal pagamento di bolli e diritti.
MODULISTICA DISPONIBILE
Modello di autocertificazione contenente tutte le casistiche autocertificabili
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Agg. 16/04/2018 Eng.